S. Antonio di Padova - Parrocchia - Santuario
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Il Capitolo provinciale del 1630, dopo aver eletto il nuovo Custode della Riforma, deliberò la fondazione del convento e della chiesa di S. Antonio di Padova a Palermo, fuori dalle mura di Porta Vicari.
Il convento doveva servire come infermeria. La direzione dei lavori fu affidata a fra' Ludovico da Castrogiovanni, frate molto esperto nella costruzione di conventi e molto stimato presso il popolo.
Nel 1631 si inaugurava la prima piccola chiesa, costruita alle spalle della grande costruzione di grande valore storico, artistico e monumentale che sarebbe stata ultimata poco più tardi (1634).
All'interno della chiesa si possono ammirare ancora oggi gli affreschi attribuiti a Pietro Novelli riguardanti la vita di Antonio di Padova e in seguito ripresi dal pittore palermitano Antonio Velasco perchè deteriorati dall'umidità.
Nell'abside vi sono due grandi affreschi di Guglielmo Borremans raffiguranti la "Comunione di S. Chiara dalle mani di S. Pietro d'Alcantara" e il "Miracolo eucaristico di S. Antonio.
A queste opere se ne aggiungono parecchie altre che con brillantezza e solennità abbelliscono il tempio rendendolo "una degna dimora dell'Altissimo Dio" (dal discorso del Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo emerito di Palermo in occasione del 750° anniversario della morte di S. Antonio).
After appointed the new Reformation Custodian in 1630, Provincial Chapter deliberated St. Anthony of Padua friary and church foundation out the walls of Porta Vicari. Friary had to serve as infirmary. The work’s direction was committed to Ludovico from Castrogiovanni ofm, a very expert friar to build friaries and very esteemed with the people. In 1631 was opened a first little church before the big artistic and monumental construction would had been finished a few years late (1634). Inside it can admire still today Pietro Novelli’s frescos looking about St. Anthony life and later restored by Antonio Velasco from Palermo because they were damaged by humidity. In the apse there are two frescos by Guglielmo Borremans portraying “St. Clare communion by St. Peter from Alcantara hands” and “St. Anthony eucharistic miracle”. Other art works adorn the temple and make it “a Highest God’s worthy dwelling” (from card. Salvatore Pappalardo speech on the occasion of 750thanniversary of St. Anthony death.